“Abbiamo bisogno che quello destinato agli ITS non sia un finanziamento che si chiude con il PNRR, ma che diventi ordinario e stabile da collegare alla programmazione dell’offerta formativa dei territori in modo che le Regioni possano programmare in modo adeguato i percorsi ITS. Nel nostro caso serve una stabilità di programmazione data la tradizionale ottima capacità programmatoria e amministrativa della Regione del Veneto che non può essere eventuale o episodica. La progressione di crescita di questi percorsi formativi, che in Veneto oggi contano 67 corsi e oltre 2.500 iscritti l’anno, deve poter contare su risorse stabili”.
Lo ha detto questa mattina l’Assessore regionale alla formazione, istruzione e lavoro Elena Donazzan intervenendo a Genova in occasione della tavola rotonda “2026, la transizione verso il consolidamento degli ITS nel sistema ordinamentale dell’istruzione terziaria professionalizzante” inserita nella due giorni promossa dalla Rete ITS Italy, presieduta da Guido Torrielli, dal titolo “Orizzonte ITS. Sfide e opportunità degli istituti tecnologici superiori”.
“È stata una due giorni intensa, dedicata ad affrontare le opportunità e le criticità che ci troviamo ad affrontare PNRR che è una enorme iniezione di risorse, pari a 1 miliardo e mezzo di euro, che porta con sé una riflessione su cosa accadrà dopo che le risorse saranno esaurite – spiega Donazzan -. Oltre alla necessità di avere a disposizione risorse stabili sono convinta che sia particolarmente strategica la questione dell’orientamento. Deve migliorare il rapporto degli insegnanti che fanno orientamento nelle scuole secondarie di primo e secondo grado verso i percorsi terziari, università e ITS. In Veneto stiamo realizzando in particolare grazie al Fondo Sociale Europeo, alcuni progetti, che si focalizzano sulle scuole secondarie di primo grado per irrobustire l’intera filiera dell’istruzione rispetto alla formazione tecnica. La filiera VET, quella tecnico scientifica, deve partire dalla scuola media per arrivare alle scuole superiori e avere sbocco nei percorsi ITS”.
L’assessore Donazzan, dopo aver sottolineato l’importante ruolo delle fondazioni ITS riunite in ITS Italy, presieduta da Guido Torrielli, ha dato appuntamento a novembre a Verona per Job&Orienta.
“Il dialogo tra fondazioni, Regioni e ministero deve continuare. Dobbiamo scrivere a sei mani decreti, procedute perché stiamo andando tutti nella stessa direzione” ha concluso.
Prende il via oggi a Genova l’evento “Orizzonte Its”, promosso e organizzato dall’Associazione Rete Its Italy, il principale network italiano composto da oltre cento Istituti tecnologici superiori. Un appuntamento di due giorni dedicato all’approfondimento tecnico e politico dei temi relativi alla gestione dei fondi ordinari, della programmazione Fse+ 2021-2027 e dei finanziamenti previsti dal Pnrr.
In particolare, l’evento ha visto protagonisti nella prima giornata di lavori (3 luglio) i direttori dei Dipartimenti formazione e istruzione delle Regioni, chiamati a mettere a confronto le diverse procedure esistenti ad oggi a livello regionale e a confrontarsi sui dati raccolti dalla Rete Its Italy grazie alla somministrazione di un questionario ad hoc. Il secondo giorno (4 luglio) vedrà invece impegnati gli assessori regionali e i responsabili delle strutture ministeriali di riferimento per confrontarsi in particolare sul ruolo strategico degli Its e sulle misure necessarie per sostenere la crescita del sistema nel suo complesso, in linea con gli obiettivi fissati dal Pnrr.
L’iniziativa, nata con l’obiettivo di uniformare e ottimizzare la gestione dei fondi, sia a livello regionale sia centrale, si propone come un importante momento di dialogo e di confronto istituzionale in un contesto, quello degli Istituti Tecnologici Superiori, recentemente interessato da un’importante riforma complessiva del sistema (luglio 2022) e profondamente impattato dalle risorse messe a disposizione dall’Unione Europea, sia a livello di fondi strutturali che di Pnrr (1,5 miliardi di euro).
Guido Torrielli, presidente Rete Its Italy, ricorda come «La riforma che ci ha visti protagonisti un anno fa ha creato le condizioni per una piena legittimazione istituzionale e normativa del sistema Its, al fianco dei due mondi tradizionali della scuola e dell’università. La stessa riforma ha fissato al contempo degli obiettivi di crescita del sistema molto ambiziosi per raggiungere i quali siamo tutti fortemente impegnati e l’organizzazione di questo evento lo dimostra. Un ruolo fondamentale spetta chiaramente ai fondi previsti dal Pnrr e alle altre forme di finanziamento, le quali per trasformarsi in progetti concreti dovranno essere gestite in modo efficace. Di qui la necessità di un momento di confronto multi-livello con Regioni e ministero, fondamentale a nostro avviso per riuscire a fare davvero sistema e raggiungere gli obiettivi».