Draghi a Bari
News: 26 Ottobre 2021 Draghi visita all'Its Cuccovillo
Il premier in visita all’ITS Cuccovillo del capoluogo pugliese: “Il nostro compito è mettervi nelle condizioni di farlo al meglio. Il vostro è’ cominciare a immaginare il Paese in cui vorrete vivere. Preparatevi a costruirlo, con passione, determinazione”
Mattinata all’Its Cuccovillo di Bari per presidente del Consiglio Mario Draghi, accompagnato dal sindaco di Bari e presidente Anci, Antonio Decaro, e dal presidente della Regione Puglia Michele Emiliano.
L’istituto tecnico Cuccovillo è una fondazione che collabora con numerose aziende e che vanta un placement degli alunni del 92%, a un anno dal termine dei corsi biennali ai quali si accede con il diploma della scuola superiore. Sono le stesse aziende a richiedere all’istituto di formare le figure professionali di cui hanno bisogno, mettendo a disposizione i propri tecnici. In particolare, l’istituto Cuccovillo si occupa di formare esperti nel settore della Meccanica e della Meccatronica. Tra le aziende partner c’è la Masmec, nella zona industriale di Bari, che il premier ha visitato poco prima di arrivare al Cuccovillo.
Draghi: “Siete al centro dell’azione del governo” “Voglio prendere un impegno.Dopo anni in cui l’Italia si e’ spesso dimenticata delle sue ragazze e dei suoi ragazzi, sappiate che le vostre aspirazioni, le vostre attese, oggi sono al centro dell’azione del Governo”, ha detto il premier nel suo intervento. Un miliardo e mezzo per gli ITS “Investiamo circa 1 miliardo e mezzo di euro per dare ulteriore slancio agli ITS. E favorire l’inserimento degli studenti nel mondo del lavoro.
Intendiamo formare nuovi docenti per percorsi di studio innovativi e potenziare le strutture, a partire dai laboratori che utilizzano tecnologie 4.0. La riforma degli ITS, attualmente all’attenzione del Senato dopo l’approvazione alla Camera, intende allineare la formazione tecnica superiore alle aree tecnologiche del futuro, come la mobilita’ sostenibile e le biotecnologie. Vogliamo sia approvata definitivamente nel 2022, insieme alla riforma degli istituti tecnici e professionali”.
Draghi: investire dovere civile, atto giustizia sociale “L’istruzione e’ alla base del percorso di crescita di qualsiasi giovane. Negli anni della scuola acquisite conoscenze che vi serviranno per negli anni a venire.Scoprite le vostre inclinazioni individuali, i vostri talenti.E vi preparate a partecipare pienamente alla vita del Paese. Investire nella scuola e’ quindi un dovere civile e un atto di giustizia sociale”, spiega Draghi. “Un sistema educativo che non funziona alimenta le diseguaglianze, ostacola la mobilita’ e priva l’Italia di cittadini capaci e consapevoli”.
“A voi giovani il compito di trasformare l’Italia. Con un pizzico di incoscienza” “A voi giovani spetta il compito di trasformare l’Italia.
Il nostro compito e’ mettervi nelle condizioni di farlo al meglio. Il vostro e’ cominciare a immaginare il Paese in cui vorrete vivere. Preparatevi a costruirlo, con passione, determinazione e – perchè no – un pizzico di incoscienza”. Si rivolge con queste parole il premier Mario Draghi agli studenti dell’istituto tecnico superiore A.Cuccovillo di Bari. La studentessa: “Chiedo più corsi, più opportunità” A prendere la parola anche Alessia Monterisi, 19 anni, studentessa, neo iscritta all’Istituto di formazione superiore ‘Antonio Cuccovillo’ di Bari”. Spero di poter essere inserita nel mondo del lavoro, un lavoro prettamente maschile. Per questo ho scelto questa scuola, per poter avere maggiori possibilità.
A Draghi chiederei più opportunità e corsi, anche se ce ne sono già tanti, eventualmente con altre aziende, anche del nord per avere la possibilità di entrare in ambiti diversi”, ha detto la studentessa. “Stiamo facendo il corso di preparazione per l’ammissione ai corsi che abbiamo prescelto”, ha aggiunto. “Io ho scelto il corso di disegno per la meccanica. Spero di essere presa. E’ un campo che mi interessa. Provengo da un istituto tecnico in cui ho studiato elettronica. Vorrei lavorare nel campo della progettazione meccanica, anche fuori dalla Puglia, magari al nord o all’estero”, ha concluso.