Si è tenuta nella mattina del 27 febbraio alle Ville Ponti la seconda edizione di “ITS Academy: Un Ponte tra Formazione e Lavoro” evento formativo promosso dal Tavolo Unico Scuola Formazione e Lavoro
Si è tenuta nella mattina del 27 febbraio alle Ville Ponti la seconda edizione di “ITS Academy: Un Ponte tra Formazione e Lavoro” evento formativo promosso dal Tavolo Unico Scuola Formazione e Lavoro, e destinata a docenti e tutor dell’orientamento, interamente organizzata e finanziata dalle Fondazioni della provincia.
«L’ITS è una formazione terziaria professionalizzante – spiega Angelo Candiani, Presidente della Fondazione ITS per la Filiera dei Trasporti e della Logistica Intermodale di Somma Lombardo – significa che dopo il diploma si può venire a imparare delle competenze che favoriscono l’ingresso nel mondo del lavoro, non solo nella facilità di trovare il posto ma anche nella possibilità di crescere e dare un contributo alle aziende e al sistema economico dei nostri territori»
Gli Istituti Tecnologici Superiori (ITS Academy) sono riconosciuti come “Scuole di eccellenza ad alta specializzazione tecnologica post diploma“: hanno l’obiettivo di creare tecnici altamente specializzati ma non sono ancora nell’”immaginario formativo” degli italiani. La mattinata ha presentato la situazione occupazionale odierna per chi li frequenta, le figure professionali richieste dal mercato del lavoro, e quale può essere il ruolo degli ITS, in particolare nella nostra provincia.
«Siamo ancora fermi con i ragazzi, alla domanda se fare l’università o no per trovare un buon lavoro, ignorando il percorso degli ITS – ha spiegato Giovanni Brugnoli, componente del consiglio di Confindustria e già Vice Presidente di Confindustria per il Capitale umano – Questa sottovalutazione è frutto di una certa resistenza anche del mondo accademico a far crescere le realtà post diploma degli ITS, mentre una scuola alleata al mondo delle imprese è importante per far crescere entrambe le istituzioni».
La provincia di Varese vanta cinque Fondazioni distribuite sul territorio, e in generale la rete degli ITS è ben costruita anche se misconosciuta: «Abbiamo avuto una importante quota di finanziamenti dal governo Draghi, che ha fornito un importante contributo alle realtà dell’ITS – ha poi sottolineato Brugnoli – Un grande aiuto, anche se nella presentazione di questo provvedimento l’allora presidente del consiglio li ha chiamati, con un lapsus, “ITIS”. E se si è sbagliato il presidente del Consiglio nel presentare un importante contributo, potete immaginare come si confondono i genitori».
Quello degli ITS è un percorso di alta formazione di vitale importanza per mantenere lo standard qualitativo delle nostre imprese, anche con il tentativo di ridure la fuga dei giovani italiani, che sempre più trovano all’estero la loro soddisfazione professionale: «I dati demografici sono impietosi: se non si fa nulla, il destino è segnato – Ha sottolineato Giacomo Mazzarino, dirigente della Camera di Commercio di Varese – Noi abbiamo 234mila under 35, neanche un terzo della popolazione. Abbiamo un indice di vecchiaia di 193: cioè per ogni ragazzino sotto i 16 anni, ci sono 193 over 65. E il trend continua a peggiorare. La situazione sta diventando insostenibile, aggiungendo anche il fatto che 26mila italiani sotto i 35 anni sono all’estero. Alcuni di loro sono al seguito della famiglia, ma molti di loro ci sono andati a cercare la loro strada, perchè qui non la trovano. Dobbiamo tutti sforzarci, a ogni livello, per far scoprire la loro strada in questi luoghi e non altrove, perchè se li lasciamo andare non troveremo più chi lavora qui e le nostre aziende ne soffriranno».
In questi caotici anni, inoltre, le professioni cambiano e si evolvono con una grandissima velocità e i giovani fanno spesso lavori che un decennio fa nemmeno si potevano immaginare: «Chi mai avrebbe pensato che a una azienda servisse uno storyteller, o che la figura del responsabile della cybersecurity fosse cosi cruciale? – si domanda ancora Mazzarino – Ora sono tutte carriere importanti, e Gli ITS sono gli unici istituti di formazione che hanno una flessibilità sufficiente per formare sulle nuove professioni»
Nel corso della mattinata sono state presentate, dai rispettivi rappresentanti, le aree tecnologiche delle cinque Fondazioni del nostro territorio: ITS Cosmo, focalizzato sul tessile e sulla comunicazione, ITS Lombardia Meccatronica, che ha come fiore all’occhiello la sezione biomedicale, ma ha anche sezioni di meccanica autoferrotramviaria e di process automation, quest’ultima richiestissima dalle aziende. ITS Incom academy si occupa invecesoprattutto di tecnologie dell’informazione della comunicazione e dei dati (da cloud e web developer alla cybersecurity, alla robotica e al digital marketing); ITS RED, che ha come area di riferimento l’efficienza energetica e il sistema casa. Mobilita ITS academy infine si occupa di mobilità, logistica e mobilità sostenibile, con particolare attenzione all’aeronautica, alla logistica alla meccatronica e alla ferrovia. Tutte realtà che sono state comprese meglio nella attività pratica del pomeriggio: laboratori che hanno consentito di approfondire il tipo di formazione proposto.